La fede sincera non divide: unisce!

Mons. Angelo Massafra Arcivescovo di Scutari Pult5° Incontro dei delegati nazionali per i rapporti con i musulmani in Europa

Scutari, Albania, 7-9 febbraio 2018

Una riflessione teologica-spirituale sull’Islam oggi e lo scambio di buone pratiche per favorire i rapporti con i musulmani in Europa saranno al centro del quinto incontro dei delegati nazionali delle conferenze episcopali in Europa per i rapporti con i musulmani.  L’incontro, in programma da questo pomeriggio e fino a venerdì prossimo, si svolge a Scutari (Albania) su invito dell’Arcivescovo locale, Mons. Angelo Massafra OFM, e affronterà il tema Fede e Spiritualità nelle relazioni tra cristiani e musulmani.

Questo pomeriggio, i lavori prevedono con uno scambio tra i partecipanti sullo stato dei rapporti con le comunità musulmane nei loro rispettivi Paesi. Successivamente, Mons. Khaled Akasheh, Capo ufficio per l’Islam presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso porterà il saluto del Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del suddetto dicastero vaticano. Informerà anche i partecipanti sulle attività del Pontificio Consiglio e sul Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Egitto, culminato nell’incontro con il Grande Imam di Al-Azhar.

L’incontro sarà aperto dai saluti di Mons. Angelo Massafra OFM, Arcivescovo di Scutari-Pult, Mons. Duarte da Cunha, Segretario Generale del CCEE e di don Andrea Pacini, docente presso la Facoltà Teologica Italia Settentrionale (Sezione di Torino) e coordinatore dell’incontro.

La scelta di svolgere la quinta edizione dell’Incontro dei delegati nazionali delle conferenze episcopali per i rapporti con i musulmani, nel 25° anniversario della storica visita di San Giovanni Paolo II in Albania, non è casuale.

Mons. Angelo Massafra, Arcivescovo di Scutari-Pult (sulla foto), spiega il contributo che l’Albania può dare all’Europa: “Nel suo Messaggio alla Nazione Albanese (25 aprile 1993), San Giovanni Paolo II ci invitava ad «imparare l’arte del dialogo e dell’ascolto, anche quando questo comporta fatica». Ci ricordava che proprio il dialogo e l’ascolto sono  «il prezzo della libertà, il segreto dell’autentico progresso morale e civile».  Nel 25° anniversario di questo storico discorso pronunciato nella Piazza Skanderbeg di Tirana, mi sento di dire che è proprio quest’arte del dialogo e dell’ascolto che le comunità religiose dell’Albania possono offrire alle altre comunità religiose presenti in Europa. La realizzazione di questo incontro in questa terra martoriata per lungo tempo dal totalitarismo ateistico è un’occasione per ribadire che, per evitare pregiudizi, la conoscenza dell’altro è fondamentale. Oggi in Albania si respira un clima di dialogo e di accettazione – e in qualche caso anche di collaborazione – ed è possibile convivere solo se si rispettano l’altro e le leggi dello Stato. Ricordava San Giovani Paolo II che «La fede sincera, infatti, non divide gli uomini, ma li unisce, pur nelle loro differenziazioni. Niente come la fede ci ricorda che, se abbiamo un unico Creatore, siamo anche tutti fratelli! »”, conclude l’arcivescovo Massafra.

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