Mi ha fatto conoscere le Chiese orientali

"Rimane indelebile nel mio animo la conclusione di un Angelus domenicale quando impartendo la benedizione a nome del Santo Padre scorgevo lo stesso Pontefice tracciare su di se' a fatica il segno di croce". E' uno dei ricordi "inediti" che il Cardinale Leonardo Sandri (nella foto con Giovanni Paolo II), Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, conserva di Papa Wojtyla a tre anni dalla scomparsa. "Era padre e fratello, e, mentre percorreva la personale 'Via Crucis' col suo Signore, voleva riversare su tutti la grazia del salvifico dolore di Cristo", sottolinea il porporato in un'intervista all'Osservatore Romano. Il Cardinale Sandri, che e' stato la voce di Giovanni Paolo II negli ultimi giorni in cui la malattia gli impediva di comunicare e che la sera del 2 aprile 2005 annuncio' in piazza San Pietro la morte del Pontefice, ripercorre gli anni in cui ha lavorato al fianco di Giovanni Paolo II come sostituto della Segreteria di Stato.  "Dalla fine dell'Anno Santo - rivela - ho potuto condividere numerosi viaggi papali che in maggioranza erano compiuti in Paesi orientali: l'accurata preparazione delle tappe di ciascuno di essi e poi il loro svolgimento, con le celebrazioni e gli innumerevoli incontri aperti alle categorie piu' diverse e qualificate della comunita' ecclesiale, ai fratelli di altre Chiese e comunita' ecclesiali, di altre religioni, alle autorita' civili, ai giovani, mi hanno disposto al servizio che Benedetto XVI mi avrebbe poi affidato come Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali Cattoliche". "Il servo di Dio Giovanni Paolo II - confida il porporato - mi ha personalmente dato prova della sua profonda venerazione per i tesori costituiti dalle tradizioni teologiche, liturgiche e disciplinari dei cattolici orientali e dalla testimonianza dei martiri cristiani antichi e contemporanei figli dell'Oriente: egli ha allenato anche me al pieno respiro ecclesiale. La Chiesa - conclude - deve respirare a due polmoni, ha bisogno dell'apporto dell'Oriente e dell'Occidente per continuare a glorificare il nome del Signore e parlare in modo convincente del Redentore misericordioso all'uomo contemporaneo. Papa Wojtyla ne era gioiosamente convinto".

Fonte - Petrus -