La comunità armena ricorda a Roma i martiri del genocidio

In occasione del 93° anniversario del genocidio del popolo armeno, si è celebrata a Roma, presso la Chiesa Armena di S. Nicola da Tolentino, una messa solenne in memoria delle vittime del "Metz Yeghern" (il grande male), presieduta da monsignor Joseph Kelekian, Rettore del Pontificio Collegio Armeno.

Nella sua omelia, monsignor Kelekian si è soffermato sulla vicenda dolorosa che il popolo armeno ha patito durante gli anni 1915 -1916, e ha espresso l'amarezza per il mancato riconoscimento ufficiale e internazionale del "grande male del genocidio".

"Oggi vogliamo che il genocidio del popolo armeno sia riconosciuto da tutto il mondo - ha affermato - . Non è un discorso politico, è una verità che deve scoppiare in tutto il mondo. Dobbiamo combattere fino in fondo per arrivare a questo risultato".

Successivamente, ha spiegato che i tre milioni e mezzo di armeni attualmente nel mondo sono i discendenti di circa 350.000 superstiti al genocidio che hanno vissuto in situazioni difficili e disumane, e che domandano "giustizia agli occhi del mondo".

"Siamo radunati qui per onorare i nostri martiri, e ringraziare i nostri parenti che ci hanno dato questa vita che viviamo oggi - ha concluso -. Speriamo che quello che abbiamo ereditato - la nostra fede e la nostra cultura armena - lo possiamo tramandare fedelmente a tutti i nostri discendenti. Amen".
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