La comunità armena ricorda a Roma i martiri del genocidio
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- Creato: 25 Aprile 2008
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Nella sua omelia, monsignor Kelekian si è soffermato sulla vicenda dolorosa che il popolo armeno ha patito durante gli anni 1915 -1916, e ha espresso l'amarezza per il mancato riconoscimento ufficiale e internazionale del "grande male del genocidio".
"Oggi vogliamo che il genocidio del popolo armeno sia riconosciuto da tutto il mondo - ha affermato - . Non è un discorso politico, è una verità che deve scoppiare in tutto il mondo. Dobbiamo combattere fino in fondo per arrivare a questo risultato".
Successivamente, ha spiegato che i tre milioni e mezzo di armeni attualmente nel mondo sono i discendenti di circa 350.000 superstiti al genocidio che hanno vissuto in situazioni difficili e disumane, e che domandano "giustizia agli occhi del mondo".
"Siamo radunati qui per onorare i nostri martiri, e ringraziare i nostri parenti che ci hanno dato questa vita che viviamo oggi - ha concluso -. Speriamo che quello che abbiamo ereditato - la nostra fede e la nostra cultura armena - lo possiamo tramandare fedelmente a tutti i nostri discendenti. Amen".
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