Dichiarazione dell'ufficio dell'Ayatollah Sistani sull'incontro con Papa Francesco

sistani primopiano 7379Nostra traduzione dall'originale in calce

L'ufficio del Grande Ayatollah Sistani a Najaf Ashraf ha rilasciato oggi (nel giorno di sabato) una dichiarazione riguardante l'incontro della suprema autorità sciita con Papa Francesco, il leader del mondo cattolico.
 
Il testo della dichiarazione recita:
 
 
Il Grande Ayatollah Sistani ha incontrato questa mattina (nel giorno di sabato) Papa Francesco della Chiesa cattolica e capo del governo vaticano.
 
In questo incontro sono state discusse le grandi sfide che l'umanità deve affrontare in questo periodo e il ruolo della fede in Dio Onnipotente e l'adesione ad alti valori morali per superarli.
L'Ayatollah Sistani in questo incontro sull'ingiustizia, l'oppressione, la povertà, la persecuzione religiosa e intellettuale, la soppressione delle libertà fondamentali e la mancanza di giustizia sociale di cui soffrono vari paesi, in particolare guerre e atti di violenza, blocco economico, sfollamento e altri problemi che le nazioni della nostra regione, in particolare il popolo palestinese, soffrono nei territori occupati. 
 
Sua Santità ha proseguito sottolineando il ruolo che devono svolgere i grandi leader religiosi e spirituali nella prevenzione delle catastrofi e ha osservato che ci si aspetta che convincano le parti interessate, in particolare le grandi potenze, a superare con il lato della ragione e della saggezza, il linguaggio della guerra e di astenersi dal diffondere interessi personali a scapito dei diritti delle nazioni a vivere in dignità e libertà e di raddoppiare gli sforzi per rafforzare i valori di solidarietà, convivenza pacifica e solidarietà umana in tutte le società.
Hanno sottolineato il rispetto dei diritti e il rispetto reciproco tra i seguaci di diverse religioni e tendenze intellettuali.
 
Ha anche fatto riferimento alla posizione dell'Iraq e alla sua gloriosa storia e alle buone qualità dei suoi vari aspetti, ed ha espresso la speranza che avrebbero presto superato l'attuale tragedia e l'autodeterminazione dei cittadini cristiani, come altri iracheni, nella sicurezza e nella pace. Per vivere e godere dei loro pieni diritti ai sensi della Costituzione, e ha sottolineato il ruolo delle autorità religiose nel sostenere loro e altri che sono stati perseguitati negli eventi degli ultimi anni, specialmente durante il periodo in cui i terroristi hanno occupato vaste aree di diverse province irachene, dove hanno commesso atti criminali vergognosi.


Segue testo originale
در متن این بیانیه چنین آمده است:
 
حضرت آیت الله العظمی سیستانی صبح امروز(شنبه) با پاپ فرانسیس پاپ کلیسای کاتولیک و رئیس دولت واتیکان دیدار کرد.
 
در این دیدار درباره چالش های بزرگی که بشریت در این دوران با آن روبروست و نقش ایمان به خداوند سبحانه و تعالی و پایبندی به ارزش های والای اخلاقی برای غلبه بر آنها گفتگو و تبادل نظر شد.
حضرت آیت الله سیستانی در این دیدار در مورد بی عدالتی، ستم، فقر، آزار و اذیت های مذهبی و فکری،
سرکوب آزادهای اساسی و فقدان عدالت اجتماعی که کشورهای مختلف از آن رنج می برند، به ویژه جنگ ها و اقدامات خشونت بار، محاصره اقتصادی، آوارگی و دیگر مواردی که ملت های منطقه ما به ویژه ملت فلسطین در اراضی اشغالی از آن رنج می برند، صحبت کردند.
 
معظم له در ادامه به نقشی اشاره کردند که رهبران بزرگ مذهبی و معنوی باید برای جلوگیری از آن فجایع ایفا کنند و یادآور شدند که از آنها امید می رود که طرف های مربوطه- بویژه قدرت های بزرگ- را نسبت به غلبه دادن جانب عقل و حکمت و کنار گذاشتن زبان جنگ، و پرهیز از گسترش منافع شخصی به ضرر حقوق ملت ها در زمینه زندگی کریمانه و آزادانه  ترغیب کنند و و همچنین بر اهمیت دو چندان کردن تلاش ها برای تقویت ارزش های همبستگی، همزیستی مسالمت آمیز و همبستگی انسانی در همه جوامع برپایه رعایت حقوق و احترام متبادل بین پیروان ادیان و گرایش های فکری مختلف تاکید کردند.
 
ایشان همچنین به جایگاه عراق و تاریخ باشکوه آن و خصائل نیکوی طیف های مختلف آن اشاره کردند و ابراز امیدواری کردند که در مدتی نه چندان دور مصیبت کنونی را پشت سر بگذارند و بر اهتمام خودمبنی بر اینکه شهروندان مسیحی مانند سایر عراقی ها در امنیت و صلح زندگی کنند و از حقوق کامل خود براساس قانون اساسی برخوردار باشند، تاکید کردند و به نقشی که مرجعیت دینی در حمایت از آنها و سایر کسانی اشاره کردند که در حوادث سال های گذشته مورد ظلم و آزار و اذیت واقع شدند بویژه در مدتی که تروریست ها مناطق وسیعی از چند استان عراق  را اشغال کردند و در آنها اقدامات جنایت کارانه شرم آوری را مرتکب شدند
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