Egitto. Il "Gramsci egiziano" beffa i suoi carcerieri e denuncia il regime

Alaa Abd El FatahLo chiamano l'Antonio Gramsci d'Egitto. E non a caso, il 26 novembre 2019, dalla cella di una prigione ha fatto sapere: "Certo, mi sforzo di applicare la teoria di Gramsci riguardo 'il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà', ma qui c'è una tale negazione della volontà che devo fare esercizio di ottimismo della ragione prima di incasinare i miei compagni".  --  Chi scrive è Alaa Abd el-Fattah, nato a Il Cairo nel 1981, blogger e attivista politico, uno dei protagonisti della rivoluzione di piazza Tahrir del 2011. Ritenuto da Amnesty International un "prigioniero di coscienza", è sicuramente il più famoso tra le migliaia di detenuti politici nelle carceri egiziane.

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