Vaticano Si è conclusa la visita in Armenia dell’arcivescovo Gallagher L'Osservatore Romano

gallagher Si è conclusa a Gyumri, con l’incontro con la piccola comunità armeno cattolica, la visita in Armenia del segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher. Come riferisce “Vatican News” in un servizio firmato da Robert Attarian, ad
accoglierlo erano presenti nella chiesa dei Santi Martiri rappresentanti della comunità provenienti da varie città e villaggi, nonché i membri del clero dell’Ordinariato armeno cattolico con l’arcivescovo Raphael Minassian. La messa domenicale in rito armeno — riporta il servizio — è stata presieduta da monsignor Minassian, mentre l’omelia è stata affidata all’arcivescovo Gallagher.
Nell’omelia, il presule ha commentato il Vangelo in cui Gesù ricorda che «Dio non è dei morti, ma dei viventi» sottolineando che, chi ha fiducia in Lui, non ha paura di nulla e affronta anche le cose più difficili e avverse come è accaduto «al popolo armeno, il quale ha affrontato nel corso dei secoli, con coraggio e determinazione, tante sofferenze e tante prove» ha detto Gallagher. Alla fine dell’omelia l’arcivescovo ha portato il saluto e la benedizione di Papa Francesco alla comunità armeno cattolica. Il Papa assicura la sua preghiera — ha detto l’arcivescovo — incoraggiando «a percepire nel Vangelo la grazia della gioia, dello slancio e della fiducia nel Signore e nella vita che si sta vivendo».
Nel suo saluto di benvenuto prima della messa, l’arcivescovo Minassian ha rivolto parole di gratitudine per questa visita definendola un segno di vicinanza e sollecitudine della Santa Sede verso la Chiesa armena e ha sottolineando il fatto che la missione, affidata a lui e ai suoi confratelli sacerdoti in Armenia, richiede spesso impegno e molti sacrifici, anche a causa del clima duro dell’inverno. Minassian ha quindi colto l’occasione per ringraziare tutti i membri del clero per la loro dedizione e il loro fervore apostolico.
Minassian ha infine sottolineato che «in questa dimora del Signore, intorno all’altare» era presente la rappresentanza di tutta la Chiesa armena cattolica e delle sue istituzioni, inclusa anche la Caritas Armenia. Alla fine della messa i fedeli armeno cattolici hanno avuto occasione di salutare l’arcivescovo Gallagher e avere la sua benedizione. Dopo un piccolo momento conviviale, la delegazione vaticana ha fatto ritorno a Yerevan. Di qui il rientro a Roma.
L'Osservatore Romano, 11-12 novembre 2019.