La Tunisia in preda al demone del terrorismo.

Tunisia flagANALISI - Il Paese, democrazia in costruzione dopo la ′′rivoluzione del gelsomino′′ del gennaio 2011, è oggi il primo Paese esportatore di giovani partiti per la jihad: Libia, Siria e Sahel... Una realtà dura da accettare dalla società locale.

     Articolo di Yves Thréard, LE FIGARO, 26 aprile 2021 

 

′′Come ogni volta, in Tunisia, si è presi da spavento all'annuncio di un attentato terroristico in Europa: si prega Dio che il presunto terrorista non sia tunisino e ci si nasconde la faccia fino ai risultati delle indagini della polizia. E, quasi sistematicamente, si ha diritto allo stesso verdetto: il colpevole è un terrorista tunisino... "   Inizia  così, sabato, l'articolo di Moncef Dhambri sul sito di informazioni online Kapitalis. Dopo 72 ore dall'assassinio della funzionaria della polizia del commissariato di Rambouillet, i commenti sono tantissimi sui media tunisini. Tra rabbia e disperazione, una domanda viene ripetuta, lancinante, dolorosa, terrificante: perché noi?

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