Il “sola Scriptura” non sta nella Scrittura. Forse l’errore fondamentale di Lutero

riforma protQuando si parla di Lutero e di protestantesimo – e in quest’anno lo si è fatto fin troppo (come però era pure doveroso, in fondo) – è difficile delimitare l’ambito degli argomenti da affrontare: che sia stato un riformatore o un rivoluzionario, il raggio degli effetti prodotti dalle sue azioni è stato tanto vasto e tanto profondo che pretendere di raccoglierne i contenuti essenziali in un’unica opera – fosse anche un grande simposio – è puro velleitarismo. Quanto più tale considerazione deve valere per i libri, per i saggi, per i singoli articoli, che pure talvolta si leggono imbastire ardite analogie tra monaci del XVI e dittatori del XX secolo, per non citare che gli esempi più emblematici.

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