Il Papa in Grecia e a Cipro: sulle orme di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI

viaggi papiIl viaggio apostolico di Francesco nei due Paesi del Mediterraneo, dal 2 al 6 dicembre, si inserisce in traiettorie già tracciate nel 2010, a Cipro, dal Papa emerito e nel 2001, in Grecia, dal Pontefice polacco. La storia dei loro pellegrinaggi in queste terre tra Oriente e Occidente

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

L’isola di Cipro è la terra di San Barnaba, nato a Pafo e qui ritornato per l’annuncio della Pasqua del Signore Gesù. È divenuta, secondo la tradizione orientale, la nuova patria per Lazzaro, resuscitato da Gesù, poi trasferitosi a Cipro per divenire vescovo di Cizio (oggi Larnaca). In Grecia l’apostolo delle genti, San Paolo, ha lasciato indelebili tracce. Filippi è stato il primo luogo evangelizzato in Europa e proprio a partire dalla Grecia il cristianesimo si è diffuso in tutto il continente europeo.

“Salpati da Troade, filammo diritto verso Samotracia e il giorno dopo verso Nespoli, e di qui a Filippi (At.16,11)”

A Cipro  e in Grecia, Paesi all’incrocio tra Oriente e Occidente, si reca Papa Francesco dal 2 al 6 dicembre per confermare nella fede, confortare e incoraggiare le comunità locali. Le tappe del viaggio apostolico sono Nicosia, Larnaca, Atene, e Lesbo, dove il Pontefice si è già recato nel 2016 per incontrare migranti e rifugiati nel campo di Mòria. In queste terre, solcate alle origini del cristianesimo dagli apostoli Barnaba e Paolo, sono giunti come pellegrini anche Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

““Il Regno di Dio non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo” (Rm 14,17)”

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