La “Fratelli (quasi) tutti” di Joseph Ratzinger: un testo con diverse sorprese - di Andrea Grillo

muneraSe Francesco ha scritto un testo magisteriale nel 2020, J. Ratzinger, più di 60 anni prima, aveva tenuto un corso su  “La fraternità cristiana”, poi diventato un libro nel 1960 (e tradotto in italiano nel momento in cui il suo autore era diventato papa, nel 2005).

Il corso del 1958

Come avviene in un buon corso universitario, J. Ratzinger espone anzitutto il concetto di “fratello” prima e fuori del cristianesimo. Fratello è, anzitutto, un fenomeno “dei vincoli di sangue” e però anche un fenomeno più ampio, che abbraccia la amicizia e la affinità elettiva. Da un lato, quindi, vi sono legami congeniti e dall’altro legami elettivi che implicano l’uso del termine “fratello”. Così il termine crea, necessariamente, un risvolto “interno” ed uno “esterno”: si crea nello stesso tempo una unione tra fratelli e una

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