Al Laterano apre una mostra russa sulle persecuzioni comuniste dalla Rivoluzione d'Ottobre in poi - di Franca Giansoldati

comizio LeninCittà del Vaticano – La difesa dei cristiani in Medio Oriente, importanti scambi culturali, esposizioni artistiche di alto livello e mostre sulle comuni radici religiose. Sono molteplici i segnali positivi del dialogo in corso tra Roma e la Chiesa di Mosca. L'ultimo passaggio riguarda una importante mostra russa che si apre al Palazzo del Laterano ed è interamente dedicata alle persecuzioni comuniste, ai nuovi martiri e ai confessori della Chiesa ortodossa. Fotografie dell'epoca dello Zar Nicola II, icone, immagini rarissime del periodo della persecuzione bolscevica e riproduzioni di documenti del Pcus costituiscono un percorso capace di offrire uno spaccato dell'oppressione antireligiosa, costata la vita a centinaia di migliaia di cristiani durante la Rivoluzione d'Ottobre e, successivamente, sotto l'Urss.

Ad inaugurarla sono il cardinale Gianfranco Ravasi e il metropolita Tikhon di Pskov, un uomo considerato molto vicino al presidente Putin. Il clima positivo nei rapporti tra i cattolici e gli ortodossi russi ha avuto un balzo dopo l’incontro tra il papa Francesco e il patriarca Kirill, in territorio 'neutro', a Cuba, nel 2016.

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