ASIA/LIBANO - Il Patriarca maronita Raï: Il prossimo Presidente libanese dovrà essere uno "statista neutrale"

dimanDiman (Agenzia Fides) - Ostacolare o non facilitare la formazione di un nuovo governo libanese rappresenta un atto di “sabotaggio” nei confronti dell’intera Nazione, e indebolisce il Libano nei negoziati con la comunità internazionale. Lo ha ribadito con forza il Cardinale libanese Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, durante l’omelia della celebrazione liturgica da lui presieduta domenica 10 luglio a Diman, nella chiesa della residenza patriarcale estiva.
Le elezioni politiche libanesi si sono svolte il 15 maggio, e da allora non è ancora emersa una maggioranza parlamentare in grado di sostenere una nuova compagine governativa. I tatticismi delle forze partitiche che stanno di nuovo paralizzando la vita politica e istituzionale del Paese - ha rimarcato il Patriarca – minacciano la tenuta stessa dello Stato, alimentano la rabbia popolare e espongono il Libano a interferenze, manipolazioni e nuove sudditanze nei confronti di attori geopolitici regionali e globali. Una situazione che potrebbe ulteriormente precipitare se l’attuale stallo coinvolgerà anche il processo per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, in programma il prossimo ottobre
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