Terra Santa. Acri, alla scoperta del regno dell'archeologia crociata - Angela Calvini

Limponente cittadella dei Cavalieri Ospitalieri ad AcriFabrizio Benente dell’Università di Genova: «Oggi un milione di turisti all’anno anche grazie al contributo degli scavi italiani: era esempio di cosmopolitismo».
Quando il 28 maggio 1291 Acri assediata cadde definitivamente nelle mani dei Mamelucchi, ponendo fine in modo drammatico alla presenza militare crociata in Palestina, nessuno avrebbe immaginato che oggi la città sarebbe stata presa d’assalto da “orde” di turisti in maglietta, braghe corte e cappellino. La città vecchia di Akko, patrimonio dell’umanità per l’Unesco dal 2001, oggi è visitata da un milione di turisti all’anno, e in pochissimo tempo si è piazzata fra i siti più visitati di Israele. Questo dopo che il ministero israeliano del Turismo e la Compagnia per lo Sviluppo della Città vecchia di Acri hanno deciso dal 1994 un ampio progetto di rivalutazione della città, con importanti lavori di scavo, restauro e valorizzazione dei siti di epoca crociata e ottomana.

leggi tutto