L’uomo custode del creato

cielo-miniBIELLA, 4. La dimensione teologica e spirituale del rapporto dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, in-terrogandosi sui valori che possono ispirare scelte responsabili di fronte alla crisi ecologica, provocata dall’uomo stesso, che sta causando ferite irreversibili alla vita sul nostro pianeta.
È questa la traccia riflessi-va lungo la quale si svilupperanno i lavori della ventesima edizione del convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, che si apri-rà domani, 5 settembre, presso il monastero di Bose. Saranno, in particolare, il priore di Bose, Enzo Bianchi, e il metro-polita di Pergamo, Ioannis Ziziou-las, rappresentante del Patriarca ecumenico di Costantinopoli Barto-lomeo, a introdurre i numerosi in-terventi dell’incontro, organizzato in collaborazione con le Chiese or-todosse, che si concluderà l’8 set-tembre sul titolo «L’uomo custode del creato». Molteplici i messaggi giunti per l’occasione. Con un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, Benedetto XVI rivolge il suo «beneaugurante saluto» a organizzatori e parteci-panti, auspicando «che le giornate di studio e di confronto fraterno possano favorire la conoscenza reci-proca e la condivisione della fede, suscitando un rinnovato e comune impegno nella tutela del creato do-no di Dio». Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazio-ne per le Chiese Orientali invoca inoltre che «lo Spirito, che scruta i pensieri di Dio e penetra il cuore umano, accompagni e guidi i lavo-ri» affinché insieme, cattolici e or-todossi, possano «offrire al mondo una comune testimonianza». Anche il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Pro-mozione dell’Unità dei Cristiani ha inviato un messaggio nel quale si sottolinea: «La confessione di Dio come il Creatore è tema condiviso, che permette un comune sentire e un reciproco arricchimento. Su que-sta base si può aprire un importan-te spazio di dialogo e di incontro tra cristiani di diverse Chiese e co-munità ecclesiali, nel quale essi po-tranno portare le rispettive sensibi-lità nella prospettiva di un crescita comune». Dalla Conferenza episco-pale italiana (Cei), attraverso una lettera a firma del segretario genera-le, monsignor Mariano Crociata, si osserva che «l’attualità e l’u rg e n z a della crisi ambientale interpellano profondamente tutte le comunità cristiane, aprendo percorsi di rifles-sione che non solo possano offrire un contributo evangelico all’o dier-no dibattito sulla questione ecologi-ca, ma allo stesso tempo diventino occasioni propizie per ritrovare una dimensione ecumenica dell’esp e-rienza di fede in cui sia viva la per-cezione di un profondo legame con la realtà naturale». Il Patriarca ecumenico, Bartolo-meo, ricorda che «i capi religiosi e i teologi di tutto il mondo oggi rico-noscono che la crisi ecologica è molto di più di una semplice que-stione di protezione ambientale. I nostri fedeli devono imparare ad af-frontare l’urgenza della questione». Anche la Chiesa ortodossa russa, afferma il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Cirillo, «presta at-tenzione alle questioni dell’ecologia e opera in questo campo cooperan-do con tutti coloro che sono preoc-cupati per lo stato dell’ambiente in cui viviamo». Al convegno sono in programma contributi di vari esponenti cattolici e ortodossi, tra cui il cardinale Ro-ger Etchegaray, vice decano del Collegio cardinalizio; il nunzio apostolico in Gran Bretagna, Anto-nio Mennini; il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei e il vescovo di Biella, Gabriele Mana. E fra gli altri, i vescovi di Turov e Mozyrsk (Patriarcato di Mosca-Esarcato di Bielorussia) di Thermo-pyli (Chiesa ortodossa greca). Tra i partecipanti anche rappresentanti della Comunione anglicana, del Consiglio ecumenico delle Chiese. La giornata conclusiva sarà dedica-ta, in particolare, alla riflessione su come la ricchezza della tradizione spirituale ortodossa possa tradursi, anche di fronte all’urgenza del pro-blema ecologico, in una nuova pra-tica del rapporto con il mondo naturale.

© Osservatore Romano - 5 settembre 2012