Sandri in Romania, un segno di gratitudine per l'accoglienza dei profughi
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- Creato: 01 Giugno 2022
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Il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali in partenza oggi, rientrerà domenica prossima. In programma incontri con la Chiesa arcivescovile maggiore greco-cattolica romena con i suoi pastori. Il porporato accompagnato da monsignor Miguel Maury Buendia, nunzio apostolico a Bucarest
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Varchi di frontiera, ma anche Chiese, case, hotel, scuole: la Romania in tutti i modi, sin dall'inizio del conflitto in Ucraina a fine febbraio, ha messo a disposizione il suo territorio, le sue strutture, i suoi volontari e la cittadinanza tutta per accogliere e dare sollievo a quanti, scossi dal disastro dei bombardamenti in Ucraina, cercavano salvezza o solo un luogo tranquillo di transito per raggiungere poi altri Paesi. Per manifestare riconoscenza e gratitudine della Santa Sede, una nuova missione inizierà a giugno e durerà 5 giorni.
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