Non si può usare l’Eucaristia come arma

anastasAll’interno dell’ortodossia mondiale si è alzato il richiamo di una voce autorevole non per il peso politico che ha, ma per lo sguardo di fede e il chiaro giudizio cristiano sulla crisi che lacera l’unità della Chiesa. L’arcivescovo Anastas di Tirana, Durazzo e Albania ha voluto scrivere due missive (10 ottobre e 7 novembre 2018) al patriarca Kirill di Mosca, mosso dalla preoccupazione per la crisi apertasi nella comunione ortodossa; il tono è fraterno e lo sguardo autenticamente ecclesiale. La prima lettera è stata scritta alla vigilia del Sinodo del Patriarcato Ecumenico dell’11 ottobre, la seconda dopo la rottura della comunione eucaristica da parte del Sinodo della Chiesa russa, il 15 ottobre 2018.
Su alcuni siti web, le lettere sono uscite con tagli e titoli che ne falsavano il senso autentico. Per questo motivo, la Chiesa ortodossa albanese ha pubblicato sul proprio sito il testo completo delle missive nell’originale greco e nella traduzione inglese.
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