Ecumenismo della sofferenza

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DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO A SUA SANTITÀ TAWADROS II, PAPA D' ALESSANDRIA E PATRIARCA DELLA SEDE DI SAN MARCO

 

«Come il sangue dei martiri è stato seme di forza e di fertilità per la Chiesa, così la condivisione delle sofferenze quotidiane può divenire strumento efficace di unità».

Lo ha detto Papa Francesco a Sua Santità Tawadros II, Papa di Alessandria e Patriarca della Sede di San Marco, ricevendolo nella mattina di venerdì 10 maggio a quarant’anni dallo storico incontro tra Paolo VI e Shenouda III. Una visita che «rafforza i legami di amicizia e di fratellanza che già uniscono la Sede di Pietro e la Sede di Marco» ha aggiunto Papa Francesco, e anche se la strada da percorrere è ancora lunga il Pontefice si è detto «convinto che, con la guida dello Spirito Santo, la nostra perseverante preghiera, il nostro dialogo e la volontà di costruire giorno per giorno la comunione nell’amore vicendevole ci consentiranno di porre nuovi e importanti passi verso la piena unità». Dal canto suo il capo della Chiesa copta ortodossa d’Egitto ha proposto di dedicare ogni anno il 10 maggio — data significativa per la ricorrenza degli incontri — alla celebrazione della festa dell’amore fra le due Chiese.

© www.osservatoreromano.va - 11 maggio 2013