Islamici a difesa delle chiese in Egitto

croce islam1IL CAIRO, 30. «Siamo lieti di porgere ai fratelli cristiani i nostri auguri per il Natale. In questa occasione chiediamo alle forze armate e alla polizia di difendere le chiese e in aggiunta abbiamo deciso di creare comitati popolari dei Fratelli musulmani che parteciperanno alla loro protezione». È quanto si legge in una nota diffusa dall’o rg a n i z z a z i o n e islamica, presente anche in Egitto, che fa seguito alla decisione del consiglio direttivo del movimento salafita di creare una serie di comitati di difesa per le chiese del Paese, in vista del Natale copto che si festeggerà il 7 gennaio. I comitati composti da islamici salafiti pronti a difendere le chiese copte da eventuali attacchi terroristici saranno presenti in tutte le regioni egiziane e saranno in grado di proteggere tutti i luoghi di culto cristiani. «Non vogliamo proteggere solo le chiese — ha dichiarato Mohammed Hajjaj, presidente della commissione per i diritti e le libertà del movimento salafita — ma anche i fedeli cristiani che le frequentano». La preoccupazione dei due gruppi islamici è che si possa ripetere un attentato sanguinoso come quello dello scorso anno nella chiesa di Alessandria d’Egitto, in occasione del Capodanno, dove sono morte più di venti persone. I Fratelli musulmani hanno chiesto al Consiglio supremo delle forze armate e alla polizia di proteggere le chiese, così come ha protetto i seggi durante le elezioni. «Noi siamo pronti — si legge in una nota — a cooperare con le autorità e a formare ronde e comitati popolari di membri della Fratellanza per aiutare a proteggere le Chiese». I Fratelli musulmani annunciano che «l’o rg a - nizzazione manderà una delegazione di alto profilo guidata da Mahmud Ezzat, vicepresidente della Fratellanza, per fare gli auguri ai cristiani per il Natale nel nuovo anno». Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa da Anba Butros, segretario del Patriarca copto ortodosso Shenuda III. «Noi e le nostre chiese — ha detto — siamo nelle mani del Signore. È lui che ci protegge. L’iniziativa dei Fratelli musulmani si inscrive nel quadro delle attività propagandistiche del movimento alla luce della campagna elettorale che stanno conducendo — ha precisato il vescovo — tuttavia la Chiesa copta dà il benvenuto a qualunque iniziativa animata da buone intenzioni per offrire protezione alle nostre chiese durante le festività. Il nostro cuore — ha aggiunto — è aperto a chiunque busserà alle sue porte, che si tratti di Fratelli musulmani o di altri, lontano da qualunque fanatismo o pregiudizio». Quanto all’ipotesi di una protezione da parte delle forze di sicurezza egiziane, il segretario di Shenuda III è stato categorico: «Non abbiamo bisogno di questo; è naturale che i nostri giovani faranno dei turni per proteggere le chiese con i mezzi a loro disposizione, affinché la gente si senta tranquilla durante le celebrazioni ». Anche Butros ha quindi rivolto «un invito a tutti, senza eccezione, a partecipare alle funzioni. La Chiesa è aperta a tutti».

(©L'Osservatore Romano 30 dicembre 2011)