Ha dato nuovo impulso al dialogo tra le fedi

papa-lasciaUna preghiera per Benedetto XVIè giunta dalla tre giorni di conferen-ze islamo-cristiana tenuta dal 27 febbraio al 1° marzo a Giacarta, in Indonesia. All’evento, promosso dalla Conferenza degli studiosi islamici e dall’episcopato locale as-sieme alla Federazione delle confe-renze dei vescovi asiatici e alla Conferenza dei cristiani dell’Asia, hanno partecipato esperti e leader religiosi provenienti da tutto il continente. A nome dell’assemblea, il vescovo di Timika, monsignor John Philip Saklil, ha rivolto un pensiero speciale a BenedettoXVI invitando i partecipanti a pregare per il Papa emerito nei primi gior-ni del suo ritiro a Castel Gandolfo, in attesa dell’elezione del nuovo successore di Pietro. Non mancano nuovi interventi anche da parte musulmana. L’imam Kamel Layachi, in rappre-sentanza del Consiglio delle rela-zioni islamiche italiane, osserva che «il Papa con questo gesto co-raggioso ci lascia un grande inse-gnamento: l’ultima istanza non è l’uomo ma Dio ed è solo a lui che bisogna aggrapparsi. La riscoperta della fede e della preghiera è l’uni-co rimedio a questi momenti di in-certezza e di disorientamento». Anche il Dalai Lama ha manife-stato «tristezza» per la rinuncia di Benedetto XVI al pontificato, ag-giungendo — riferisce l’Ansa — che si è trattato forse di una «scelta realistica» presa «per dare in qual-che modo maggior beneficio ai cri-stiani». Ricevendo una laurea ad honorem in filosofia a Shapur, non lontano dal suo quartier generale di Dharmashala, il leader spirituale dei tibetani ha parlato del Papa emerito come di una persona «molto intelligente», aggiungendo che pregherà per lui «affinché la parte restante della sua vita sia molto utile e ricca di benefici per tutti». Il Comitato buddhista cristiano ha invece inviato un messaggio nel quale esprime «profonda gratitudi-ne per ciò che ella ha fatto nel so-stenere e promuovere l’incontro e il proficuo dialogo tra uomini e donne di fedi diverse». Viene ri-cordato il grande incontro di Assi-si nel 2011, che ha trovato in Bene-detto XVI«la capacità di dare nuo-vo impulso» e di «rinnovare, que-sta volta anche con dei non cre-denti ma sinceramente in ricerca della verità, la propria missione nella promozione del vero bene dell’umanità e nella costruzione della pace».

© Osservatore Romano - 4-5-marzo 2013