Due miliardi di persone senza acqua pulita
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- Creato: 05 Marzo 2019
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Sono i bambini, infatti, assieme alle loro madri, i primi a essere colpiti da malattie ed epidemie, soprattutto se costretti a sopravvivere in paesi messi in ginocchio da conflitti e carestie, o colpiti da siccità sempre più prolungate per via dei cambiamenti climatici, o da catastrofi naturali, imprevedibili e distruttive. Per assicurare acqua pulita a quante più persone possibile, Oxfam ha lanciato la campagna di raccolta fondi “Acqua che salva la vita”. L’obiettivo è garantire alle persone colpite da crisi umanitarie l’accesso all’acqua pulita e a servizi igienico-sanitari di base. Soprattutto a quei bambini e donne che soffrono più di tutti gli altri. In contesti di guerra e povertà estrema sono le madri per prime a dover provvedere al fabbisogno di acqua pulita per la propria famiglia. Basti pensare che in Africa sub-sahariana le ore impiegate dalle donne per la raccolta dell’acqua in 12 mesi sono equivalenti a un anno di attività dell’intera forza lavoro francese. Tempo sottratto all’istruzione, a opportunità di formazione, al lavoro retribuito.
© Osservatore Romano - 6 marzo 2019