Il cardinale Tettamanzi sulle radici cristiane dell'Europa

Milano, 2. Le comuni radici cristiane e il contributo dei cristiani alla costruzione di una comune casa europea sono al centro del messaggio che l'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, ha inviato agli organizzatori - la fondazione ambrosiana Paolo VI - della 31ª Settimana di storia religiosa che s'è aperta ieri a Gazzada, in provincia di Varese. Con l'incontro di quest'anno dedicato a Francia, Germania e Italia - sottolinea il cardinale - "si fa ritorno a tre Paesi che per vigoroso impulso di grandi figure come Adenauer, Schuman e De Gasperi, hanno costituito il motore trainante di una nuova unità del continente europeo", un'area che "non solo geograficamente ha rappresentato il cuore della costruzione europea".
Per Tettamanzi "la fondazione ha dato vita a un affascinante itinerario tra i popoli del continente, alla riscoperta delle comuni radici cristiane, che sono fonti di linfa vitale per la costruzione della nuova Europa e che rendono le diverse componenti della realtà europea parte viva di una storia comune". La riscoperta del "costitutivo apporto del cristianesimo non è mai stata disgiunta dall'approfondimento del contributo dato alla formazione della civiltà europea dall'eredità culturale greco-romana e da altre culture, in una prospettiva che ha sottolineato la storia religiosa, inserita nel contesto culturale, politico e sociale del continente".


(©L'Osservatore Romano - 3 settembre 2009)