Libia. Inferno Tripoli, il report Onu documenta la violenza senza fine sui migranti

tripoli migrantiIl nuovo rapporto Onu sulla Libia è un continuo atto d'accusa. Con il segretario generale Antonio Guterres che denuncia "le continue restrizioni all'accesso umanitario e al monitoraggio da parte delle agenzie umanitarie nella Libia occidentale". Nessuna pietà neanche per i bambini. "Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia ha riferito che i bambini - scrive Guterres nel suo ultimo dossier (Unsmil) - hanno continuato a essere detenuti arbitrariamente nei centri di detenzione a Tripoli e dintorni, senza accesso alla protezione di base e ai servizi sanitari e senza ricorso all'assistenza legale o al giusto processo, e spesso sono stati detenuti con gli adulti".

Quasi non c'è più alcuna distinzione tra uomini in uniforme e trafficanti. "Le donne migranti e rifugiate hanno continuato ad affrontare un rischio elevato di stupro, molestie sessuali e traffico da parte di gruppi armati, contrabbandieri e trafficanti transnazionali, nonché funzionari della Direzione per la lotta all'immigrazione illegale sotto il ministero dell'Interno".

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