CEI: PUBBLICATO UN VADEMECUM PER UN “CORRETTO RAPPORTO” CON GLI ORTODOSSI

Un vademecum “per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso gli orientali non cattolici”, ovvero verso gli ortodossi presenti in Italia. E’ stata pubblicato oggi on line su “chiesacattolica.it”, ed è a cura di due Uffici della Cei, per l’ecumenismo e il dialogo diretto da don Gino Battaglia e per i problemi giuridici guidato da mons. Adolfo Zambon. Destinato prevalentemente ai parroci, agli operatori pastorali e ai responsabili delle istituzioni educative cattoliche, il Vademecum raccoglie e organizza tutta la disciplina vigente nella Chiesa cattolica sui “corretti rapporti” con i fedeli appartenenti alle diverse Chiese ortodosse. Diviso in due parti e 78 paragrafi, il testo fa il punto su alcune indicazioni relative per esempio ai sacramenti (battesimo, confermazione, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi), ai matrimoni misti e all’ammissione dei fedeli alla piena comunione nella Chiesa cattolica. Nel spiegare cosa ha portato i due uffici Cei alla elaborazione del Vademecum, i due direttori parlano del fenomeno migratorio che ha fortemente interessato in questi anni il nostro Paese. Secondo i dati del 2009, i cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia ammonterebbero a circa quattro milioni e mezzo. Circa la metà degli immigrati sono cristiani: fra di loro i fedeli ortodossi erano stimati nel 2008 in circa un milione centotrentamila. Si può prevedere che, se i flussi migratori manterranno le caratteristiche attuali, nei prossimi anni l’insieme di tali fedeli diventerà la seconda comunità religiosa italiana. “Questa nuova realtà – scrivono Battaglia e Zambon – cambia anche i termini dei rapporti ecumenici nel nostro Paese”. “Infatti, il numero dei fedeli è tale da rendere impossibile alle comunità orientali, che pure vanno progressivamente strutturandosi, di fare fronte compiutamente alle loro esigenze spirituali e pastorali. È dunque urgente considerare le conseguenze pastorali e giuridiche della presenza dei fedeli orientali non cattolici all’interno delle comunità cattoliche, a motivo dei contatti che si instaurano, per rispondere in maniera corretta alle richieste che essi presentano”. La prima parte del vademecum presenta, in modo sintetico, alcuni elementi dottrinali utili per comprendere il profilo delle Chiese orientali non cattoliche in Italia. La seconda parte intende offrire alcune indicazioni relative alla condivisione del culto liturgico sacramentale”.

© SIR - 2 marzo 2009