EBREI E MUSULMANI: DOCUMENTO GIOVANI COREIS E UGEI SU FRATELLANZA E COLLABORAZIONE

“Crediamo che la fratellanza tra le nostre comunità debba coinvolgere anche le nuove generazioni”. Lo chiedono i giovani musulmani ed i giovani ebrei italiani in un documento congiunto diffuso oggi pomeriggio dal titolo “Fratellanza e collaborazione nella nostra società”. A promuovere l’iniziativa sono i giovani musulmani della Coreis (Comunità religiosa islamica) italiana e i giovani ebrei dell'Ugei (Unione giovani ebrei d'Italia), in occasione dell'iniziativa internazionale Weekend di Gemellaggio tra Moschee e Sinagoghe, promossa dalla Foundation for Ethnic Understanding (Ffeu) di New York in collaborazione con il World Jewish Congress. “Si tratta – scrivono i giovani – di una fratellanza che si fonda sulla fede nell’Unico Dio, che è uno e lo stesso per tutti gli uomini, e sul riferimento alla comune discendenza spirituale dal profeto e padre del monoteismo Abramo. Su questa base sentiamo la responsabilità di portare avanti una collaborazione che permetta di onorare tale patrimonio spirituale e culturale con un’attività di dialogo, di confronto e di conoscenza reciproca. Tale attività costituisce un mezzo importante per imparare a testimoniare principi sacrali della nostra tradizione e saperli tradurre nel contesto della società contemporanea, valorizzando l’apporto specifico delle diverse comunità religiose”. Nel presentare il documento, Coreis e Ugei affermano che l’iniziativa segna “una nuova e importante tappa del percorso di dialogo interreligioso e sintonia fraterna tra ebrei e musulmani”, che ha già prodotto in Italia tra il 2007 e il 2008 l'iniziativa itinerante “Imam e Rabbini”, ed in Europa gli appuntamenti di “Imam e Rabbini per la Pace”. In Italia, tale collaborazione ha dato vita al progetto “I Giovani e il Futuro: responsabilità e aspettative delle seconde generazioni di musulmani in Italia”, un ciclo d’incontri ospitati in otto città italiane, nei quali giovani rappresentanti musulmani, insieme a personalità accademiche, religiose e istituzionali, potranno dialogare sulle tematiche cruciali della società multiculturale. I primi appuntamenti sono previsti a Genova il 25 novembre e a Torino il 1° dicembre. Seguiranno incontri a Milano, Roma, Bologna, Piacenza, Palermo e Vicenza. “Riteniamo – conclude il documento – che la responsabilità di coltivare una sintonia reale e attiva sulla scia delle generazioni che ci hanno preceduto, sia indispensabile per garantire un presente e un futuro di vero rispetto e collaborazione interreligiosa e sociale in Italia e in Europa; un dialogo che deve trovare maggiore sensibilità e sostegno nelle istituzioni impegnate a salvaguardare la coesione sociale”.

© SIR - 2 novembre 2010