Genocidio: i tedeschi cedono alle pressioni turche

genocidioMarco Tosatti

L’Università di Stoccarda aveva in programma il 28 maggio una conferenza e una discussione sul tema della “Persecuzione, espulsione e distruzione dei cristiani nell’Impero ottomano dal 1912 al 1922”. All’ultimo minuto l’università ha cancellato l’evento previsto. Richiesto di una spiegazione, il rettore dell’Università, il prof. Ing. Wolfram Ressel, a detto di aver ricevuto pressioni da “Turchi a Berlino” e che l’università desiderava “rimanere neutrale”. Restare neutrali su un genocidio?
L’evento era stato organizzato da una coalizione di organizzazioni non-profit, fra cui l’Associazione dei greci di Pontos in Europa, l’organizzazione democratica assira, Sezione dell’Europa Centrale e il gruppo di lavoro per il riconoscimento del Genocidio per l’organizzazione “Comprensione fra i popoli”. Queste associazioni hanno stilato un documento sull’accaduto. Hanno espresso la loro preoccupazione, e il rammarico al massimo livello perché quasi cento anni dopo il genocidio di Armeni, Aramei, Assiri e Greci nell’Impero ottomano un’università tedesca non abbia il coraggio di concedere un’aula per la commemorazione, e l’informazione su un evento, in una riunione tesa a spiegare l’accaduto, e di conseguenza a servire lo scopo di prevenire futuri genocidi.
“Per i crimini in principio non c’è nessuna possibilità di ritirarsi su posizioni cosiddette neutrali. Il fatto che la Turchia, ancora oggi, neghi ufficialmente l’esistenza del genocidio di più di tre milioni di cittadini ottomani di fede cristiana, e si adoperi per impedire che l’opinione pubblica ne vanga informata persino fuori dai suoi confini non può essere permesso, e non può essere permesso che governi le azioni di un’università tedesca”. Incidentalmente è necessario ricordare gli stretti legami storici fra il genocidio dei cristiani turchi nel corso della Prima guerra mondiale e il genocidio ebraico, la Shoah, voluto dai nazisti nel corso della Seconda guerra mondiale.

http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/rubricahome.asp?ID_blog=196 - © lastampa.it - 5 giugno 2011