Sopravvissuti ai creditori del console

di Jacques Charles-Gaffiot
mostra
Uno dei due curatori - l'altro è Bernard Degout - della mostra "Le Trésor du Saint-Sépulcre. Presents des cours royales europeennes à Jerusalemm", in programma dal 16 aprile al 14 luglio nella Sala delle Crociate del Chateau de Versailles e nella Maison de Chateaubriand, firma per il nostro quotidiano un articolo in cui racconta la genesi storica e il contenuto di un'esposizione senza precedenti.
La spada di Goffredo di Buglione, il bastone pastorale in argento dorato e pietre preziose donato da Luigi XVI, la lampada in oro massiccio offerta da Giovanni V del Portogallo, il baldacchino eucaristico opera di Francesco Natale Juvarra, dono del re di Spagna Filippo IV in argento, bronzo e pietre preziose: sono solo alcuni dei duecentocinquanta meravigliosi oggetti esposti a Parigi. La mostra presenta la raccolta di doni estremamente vari che i regnanti europei inviarono nei secoli al Santo Sepolcro. Una pagina inedita e sconosciuta della storia del pellegrinaggio verso la Terra Santa che i curatori della mostra hanno cercato a lungo e con impegno di ricostruire. Suddivisi in cinque sezioni secondo la loro provenienza, per la maggior parte si tratta di oggetti prestati dalla Custodia di Terra Santa, e che al termine dell'evento parigino torneranno a Gerusalemme per essere esposte in maniera permanente in una nuova sede museale.



(©L'Osservatore Romano 15-16 aprile 2013)