La via del dialogo e dell’unità

caldea-sinodoÈ un indirizzo marcatamente pastorale quello impresso dal sinodo della Chiesa caldea cattolica, il primo convocato dopo l'elezione del Patriarca Louis Raphaël i Sako, avvenuta il 31 gennaio scorso. In un comunicato finale il Patriarca e i quattordici presuli che hanno partecipato ai lavori sinodali, secondo quanto riferito dall'agenzia Fides, hanno riassunto in nove punti le questioni affrontate nei giorni dell'assemblea, ospitata dal 5 al 10 giugno nella casa generalizia delle suore caldee di Maria Immacolata, al centro della capitale irachena.
Non poche delle indicazioni emerse dall’assise sinodale appaiono in sintonia con la sollecitudine pastorale che sta segnando i primi mesi del ministero del Patriarca Sako. I vescovi caldei ribadiscono la necessità di continuare il dialogo con l'islam in tutte le sue articolazioni e di porre massima attenzione nella gestione trasparente delle risorse economiche delle diocesi, avendo come criterio le necessità concrete delle parrocchie. Soprattutto, però, s’invoca la ripresa del cammino ecumenico con tutte le altre Chiese e comunità cristiane, a partire dalla Chiesa assira, con la quale si auspica di veder ritabilita «l'unità della Chiesa d'Oriente».

(©L'Osservatore Romano 14 giugno 2013)