Libano, la denuncia del vescovo di Batroun: “Serviva una strage per svegliare una politica sorda e clientelare”

porto distrutto 2ROMA. Un triplice appello al presidente Michel Aoun, «perché lavori per togliere il blocco alla legalità e promuovere la libera decisione nazionale»; alle nazioni amiche perché non facciano mancare il loro aiuto in un momento drammatico; all’Onu perché «operi per ristabilire l’indipendenza e l’unità» del Paese, «applicare le risoluzioni internazionali e dichiarare la sua neutralità». Dal Libano ferito dalle violente esplosioni del 4 agosto, mentre a Beirut si continuano a bendare feriti e contare morti, giunge l’accorata supplica di padre Mounir Khairallah.
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