natale 2021 Striscia di Gaza: Romanelli (parroco) al Sir, “500 cristiani in attesa del permesso natalizio”. Il 17 dicembre patriarca Pizzaballa nella Striscia

parrocchia gazaDovrebbero essere circa 500 i permessi rilasciati dalle autorità israeliane ai cristiani della Striscia di Gaza per le prossime festività natalizie. Secondo quanto riferito al Sir dal parroco latino della Striscia, padre Gabriel Romanelli, “se questi visti fossero confermati significherebbe che un cristiano su due – la comunità cristiana gazawa conta intorno ai mille fedeli, dei quali solo poco più di 100 cattolici – potrebbe uscire da Gaza per recarsi a Betlemme, Gerusalemme e Cisgiordania, dopo due anni e oltre di stop”. “I permessi sono stati annunciati ma non ancora rilasciati. Speriamo nei prossimi giorni di conoscere i nomi di coloro che potranno godere del visto”. Non mancano, tuttavia, i timori legati alla pandemia da Covid soprattutto adesso che in Israele è stata identificata, su un cittadino proveniente dal Malawi, la nuova variante del virus proveniente dal Sudafrica, la B.1.1.529. “Israele è a un passo dal dichiarare lo stato di emergenza” ha commentato ieri il primo ministro israeliano Naftali Bennett. “Speriamo – afferma padre Romanelli – che non ci siano conseguenze negative per il rilascio dei visti ai cristiani”. A tale riguardo il religioso sottolinea il fatto che “una delle condizioni per presentare la richiesta di visto – le cui procedure sono state avviate sin dallo scorso settembre – era quella che ogni richiedente doveva aver concluso l’iter vaccinale, quindi avere avuto la doppia dose di vaccino ed essere in possesso di regolare documentazione”, una sorta di Green Pass. “Tra l’altro – aggiunge il parroco – la situazione nella Striscia, per quanto riguarda i contagi, appare essere sotto controllo. Non ho dati aggiornati ma la vita nella Striscia va avanti, scuole, università, negozi, attività lavorative sono aperte. La popolazione è prudente e questo produce effetti positivi sui contagi”.

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