Il Patriarca di Mosca Kirill in ‘missione di pace’ in Medio Oriente

kirill-medio-orienteUn appello al dialogo tra le Chiese e a quello tra cristiani e musulmani in Medio Oriente è stato lanciato dal Patriarca ortodosso di Mosca, Kirill, nell’ultimo giorno della sua visita in Siria prima di partire alla volta del Libano. Nella cattedrale dell’Assunzione a Damasco, il Patriarca Kirill ha presieduto una liturgia con il Patriarca greco-ortodosso di Antiochia Ignatius. “Le mie preghiere - ha detto - vanno alla prosperità e alla pace in Siria e alla preservazione delle buone relazioni tra cristiani e musulmani”. Ha anche auspicato il “mantenimento dei rapporti fraterni tra la Chiesa russa e quella di Antiochia”, che insieme devono “chiedere a Dio grazia per le loro genti”. I due Patriarchi hanno quindi inaugurato una mostra dedicata alle relazioni tra le rispettive Chiese seguita alla presentazione della versione araba del libro del Patriarca di Mosca intitolato “Libertà e responsabilità”. Alla vigilia della visita, il portavoce del Patriarcato, l'arciprete Vladimir Vigilianski, aveva spiegato che quella di Kirill sarebbe stata una sorta di “missione di pace” in Medio Oriente per chiedere il dialogo tra le parti in lotta e “restaurare la stabilità politica” soprattutto in Siria. Nel Paese ha anche incontrato il premier Adel Safar, al quale ha chiesto una “soluzione pacifica” ai problemi della Siria. “Da persone di fede – ha detto Kirill le cui parole sono state riprese dall'agenzia Asianews – siamo convinti che le parti coinvolte debbano trovare la forza di mettere fine agli scontri”. “Promuovere il dialogo è dovere di tutti coloro che tengono alla Siria”, ha aggiunto. Dal canto suo, Adel Safar ha assicurato che il governo lavora per soddisfare le esigenze di giustizia del popolo e ha lodato la posizione “equilibrata” della Russia rispetto alla crisi siriana. Il Patriarca Kirill è poi partito per Beirut dove rimarrà fino a domani. Qui incontrerà alcuni leader cristiani come il Metropolita ortodosso Ilias e il Patriarca maronita di Antiochia. Il Patriarcato di Mosca ha espresso apprensione, recentemente, per la situazione delle minoranze cristiane nella regione mediorientale, dove cresce l’instabilità sociale e politica. “L’esempio dell’Iraq, Egitto e di altri Paesi che hanno sperimentato la cosiddetta ‘primavera araba’ – ha affermato padre Vigilianski – mostra che le minoranze, soprattutto cristiane, sono le prime a soffrire”. (A.L.)

© www.radiovaticana.org - 14 novembre 2011