Nell'Anno Paolino vertice ortodosso in Turchia

I patriarchi ortodossi si riuniscono da oggi ad Istanbul, ove ha sede il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, per celebrare i duemila anni della nascita di San Paolo. L'incontro vedrà riuniti dopo parecchi anni, i vertici dell'ortodossia, grazie alla annunciata presenza di Alessio II, patriarca di Mosca, che questa volta si unirà con i suoi confratelli, tra i quali quelli di Egitto (Teodoro d'Alessadria), Siria (Ignazio di Antiochia) e Israele (Teofilo di Gerusalemme), oltre che con il patriarca ecumenico Bartolomeo I. La riunione prevede due giorni di incontri e, domenica, una celebrazione comune. Proprio la celebrazione dell'Anno paolino ha visto anche una iniziativa del sindaco di Colonia, Fritz Schramm, che ha scritto una lettera al premier turco Recep Tayyip Erdogan, per ricordargli l'impegno preso a favore della costruzione di un centro cristiano a Tarso, città natale dell'apostolo. Il sindaco di Colonia ricorda in particolare ad Erdogan un impegno a dare "il suo sostegno personale" alla realizzazione del centro di pellegrinaggio dedicato all'apostolo nella sua città natale. Shramm - riferisce l'agenzia AsiaNews - afferma che l'impegno di Erdogan sarebbe "un chiaro segno a favore della tolleranza religiosa" e rammenta di essersi personalmente impegnato a favore della costruzione di una moschea a Colonia. "Mi farebbe piacere - scrive - se la Turchia desse un segno analogo". Attualmente a Tarso, ufficialmente non ci sono né chiese né cristiani. Nel 1884 era stata aperta una chiesa, da parte del cappuccino italiano padre Giuseppe da Genova, ma, a cavallo tra le due guerre mondiali, è stata chiusa per mancanza di personale e di cristiani. Attualmente l'unica presenza cristiana dichiarata è quella di tre suore italiane, Figlie della Chiesa, che risiedono in un appartamentino preso in affitto. Per il culto dei pellegrini, le autorità locali danno la possibilità di celebrare in una chiesa-museo, da poco restaurata e aperta al pubblico. (R.P.) - Radio Vaticana

Inizia oggi nella Chiesa patriarcale di San Giorgio al Fanr di Istanbul l'incontro dei primati delle Chiese ortodosse nel mondo invitati dal Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I per celebrare insieme l'anno paolino. Partecipano alla Assemblea i più importanti Patriarchi del mondo ortodosso: Theodoro di Alessandria (Egitto), Ignazio di Antiochia (Damasco, Siria), Theophilos di Gerusalemme, l'arcivescovo di Cipro Chrysostomos, il Patriarca Girolamo di Atene e di tutta la Grecia, Anastasios di Tirana e di tutta l'Albania, Christoforo della Repubblica Ceca e Slovacchia, Leone di Finlandia, e il metropolita Stephane di Tallinn e tutta l'Estonia. Nella lista dei partecipanti figura anche il Patriarca Alessio II di Mosca e di tutta la Russia, nonostante le divergenze che ci sono state con il patriarcato ecumenico a proposito della Chiesa ortodossa di Estonia (la cui "autonomia" è riconosciuta da Costantinopoli ma non da Mosca). All'anno paolino celebrato al Fanar parteciperanno anche le Chiese di Serbia, Romania, Bulgaria, la Georgia e la Polonia con delegazioni di vescovi.
Dopo la conclusione dei lavori assembleari – si legge in un comunicato diffuso dal Patriarcato di Costantinopoli - i primati delle Chiese Ortodosse invieranno un messaggio che verrà letto domenica 12 ottobre nel corso della divina liturgia che celebreranno tutti insieme nella Chiesa Patriarcale di San Giorgio presieduta da Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo. Come parte dei festeggiamenti dell’anno dedicato all’apostolo Paolo, si terrà in contemporanea e sempre al Fanar un simposio internazionale al quale partecipano oltre ai primati e alle delegazioni delle Chiese ortodosse, anche esperti e teologi provenienti da tutto il mondo. La sera del 12 ottobre avrà inizio un pellegrinaggio - con un aereo appositamente noleggiato - nelle diverse città che l'apostolo Paolo ha visitato: da Efeso a Rodi e Creta. Il 16 ottobre, la sessione di chiusura del Simposio Internazionale si terrà a Heraklion (Creta).
News by SIR