L’unità spirituale è forza sociale

belgrado-ortodossiBELGRADO, 4. L’unità spirituale della società è la base per ogni vero progresso. È quanto, in occasione della festa dei santi Costantino e Elena, ha detto il patriarca ortodosso serbo Irinej presiedendo ieri, lunedì, a Niš, città natale dell’imperatore, i riti nell’ambito delle celebrazioni per il diciassettesimo centenario dell’editto di Milano. Rivolgendosi ai fedeli riuniti davanti alla chiesa dedicata a Costantino il Grande, il patriarca ha sottolineato l’importanza che tale documento ha avuto per la libertà religiosa e l’unità spirituale dello Stato e della società, base per ogni tipo di progresso. Alla liturgia hanno assistito rappresentanti delle Chiese ortodosse russa e greca, insieme a cattolici e anglicani. In Serbia le celebrazioni per l’editto di Costantino si sono aperte a Niš, nel sud del Paese, il 17 gennaio e si concluderanno a Belgrado l’8 ottobre.

© Osservatore Romano - 5 giugno 2013