Fede tesoro da custodire

kirill-7MOSCA, 18. «Proteggete il tesoro prezioso della fede, non sostituitelo con il trambusto quotidiano, con il godimento transitorio e i piaceri perversi. Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete. Il Padre che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono, dice Cristo (cfr. Ma t t e o , 7, 7-11). Con tutto me stesso prego Dio affinché vi rivolgiate a Lui per aiuto, impariate veramente ad amare quelli vi circondano, cresciate nel bene. Questo è il percorso lungo il quale l’uomo diventa veramente forte e trova la vera felicità». Sono parole del patriarca di Mosca, Cirillo, contenute nel messaggio rivolto in occasione della Giornata della gioventù ortodossa, che si è celebrata il 15 febbraio, festa della Presentazione del Signore per quanti seguono il calendario giuliano. «Qualche tempo dopo la nascita, il Bambino Gesù è stato portato al tempio di Gerusalemme, dove è stato accolto da Simeone il giusto. Il vecchio s t a re t s , che attendeva la venuta del Messia, con i suoi occhi spirituali riconobbe in questo Bambino colui che era inviato dal cielo per essere luce e salvezza per tutti i popoli. Questa festa — ha sottolineato Cirillo — è il simbolo della sete del cuore umano, della ricerca di Dio, l’immagine del nostro desiderio di essere sempre con Cristo». Per il patriarca ortodosso russo, «le persone vengono a Lui in modi diversi e in diversi periodi della loro vita. Molti acquisiscono il tesoro della fede negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza e con tutto il cuore desiderano seguire il Salvatore, eseguire la sua volontà, per mantenersi in purezza e castità. Tuttavia, il giovane è particolarmente vulnerabile a varie influenze, spesso fatali per la sua anima fragile. Alcuni, seguendo l’esempio di tali influenze e cedendo alle loro tendenze peccaminose e ai capricci momentanei, si allontanano via via da Dio e dalla Chiesa». Oltre che a Mosca la giornata è stata celebrata nelle principali città russe, compresa San Pietroburgo dove cinquemila giovani hanno partecipato a una processione, guidata da decine di chierici. Il raduno è cominciato con una liturgia nella cattedrale Fedorovsky in occasione del trecentesimo anniversario della dinastia dei Romanov. Il rito è stato presieduto dal vescovo di Tsarskoie Selo, Marcello. Da lì la processione si è diretta verso la chiesa della Santa Trinità della laura di Sant’Alessandro Nevskij. «Oggi — ha detto il vescovo di Konstadt, Nazario, superiore della laura — seguendo questo cammino avete mostrato lo spirito di cattolicità della Chiesa ortodossa russa. Quelli che, all’epoca dell’ateismo militante, hanno mantenuto la fede, vi guardano, voi che siete i loro degni sostituti». Un cammino percorso, a San Pietroburgo, non solo dalla gioventù «ma anche da coloro che non sono più così giovani ma che si sentono giovani nell’anima e da chi comincia solo ora il proprio cammino verso Dio». Per essi, ha aggiunto l’a rc i p re t e Konstantin Golovatsky, presidente del dipartimento per la gioventù, «è il primo passo verso Dio, persone con le quali potremo lavorare in fut u ro » . L’incontro — riferisce Orthodoxie.com — è proseguito con l’intervento del prete moscovita Maxim Pervozvansky, capo redattore del giornale «Nasliednik» (L’Erede) e dirigente del movimento «Giovane Russia», il quale ha pronunciato un’omelia sull’amore e sui legami familiari. L’idea della festa della gioventù ortodossa è nata nel giugno 1992 all’assemblea dei «Syndesmos» (l’alleanza mondiale dei movimenti giovanili ortodossi), ricevendo in seguito la benedizione dei primati delle Chiese ortodosse locali, compresa quella russa (nel 2001). Data importante per la gioventù ortodossa è stata anche quella del luglio 2011 quando il congresso dei giovani ortodossi russi all’estero si tenne per la prima volta in Europa, a Parigi, con la benedizione del patriarca Cirillo e del primate della Chiesa russa all’estero, il metropolita dell’America orientale e New York, Hilarion. Quello di Parigi fu il primo a svolgersi dopo la ricomposizione (nel 2006) dello scisma tra il patriarcato di Mosca e la Chiesa ortodossa russa all’e s t e ro . Gli altri forum dei giovani, cominciati nel 1973, si erano svolti negli Stati Uniti, in Canada, Australia e in vari Paesi dell’America latina.

© Osservatore Romano - 19 febbraio 2014