Cirillo a Belgrado

chiesa-ortodossa-batumiBELGRADO, 14. La concelebrazione, domenica 16 novembre, della divina liturgia nel tempio di San Sava a Belgrado, la più grande chiesa ortodossa al mondo, costituirà l’atto conclusivo della visita ufficiale che il patriarca di Mosca, Cirillo, sta compiendo in Serbia. Una visita che segue quelle effettuate, subito dopo la sua elezione a patriarca, alle Chiese ortodosse locali sorelle, seguendo la tradizione in vigore nel mondo ortodosso. Cirillo nel 2009 ha reso visita alla Chiesa di Costantinopoli, nel 2010 a quella di Alessandria, nel 2011 a quella di Antiochia, nel 2012 alle Chiese bulgara, cipriota e polacca, nel 2013 alla Chiesa ortodossa di Grecia.
Il programma del viaggio, che comincia oggi, comprende incontri con il patriarca serbo Ireneo e i membri del sinodo della Chiesa ortodossa locale, oltre che con rappresentanti dello Stato. Domani, sabato 15, il patriarca di Mosca parteciperà alla consacrazione della necropoli russa di Belgrado e all’inaugurazione di un monumento allo zar Nicola II . Si recherà inoltre all’università di Belgrado e alla procura della Chiesa russa nella capitale serba. Domenica, come detto, la concelebrazione nella cattedrale di San Sava assieme a Ireneo e ad altri rappresentanti del clero ortodosso russo e serbo. Quella serba — ricorda un comunicato diffuso dal Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del patriarcato di Mosca — è una delle più antiche Chiese ortodosse locali. Ricevette l’autocefalia nel XIII secolo (ripristinata successivamente nel 1879 dopo il congresso di Berlino che riconobbe l’indipendenza dello Stato). La sua giurisdizione si estende su quattro Paesi dell’E u ro pa sud-orientale: Croazia, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina e Macedonia. Possiede diocesi inoltre in Europa occidentale e settentrionale, in America del Nord e del Sud, in Australia e Nuova Zelanda. Il fondatore della Chiesa ortodossa serba, l’arcivescovo Sava (1169-1236), venne tonsurato monaco nel monastero russo del Monte Athos. Oggi la guida è affidata al patriarca Ireneo, eletto nel 2010, che nell’estate del 2013 ha fatto visita alla Chiesa ortodossa russa e partecipato alle celebrazioni per il milleventicinquesimo anniversario del Battesimo della Russia a Mosca, Kiev e Minsk. Nell’ottobre successivo è stato Cirillo a recarsi in Serbia e in Montenegro per partecipare con altri primati ortodossi alle celebrazioni per il millesettecentesimo anniversario dell’Editto di Milano e alla consacrazione della chiesa della Risurrezione a Podgorica.

© Osservatore Romano - 15 novembre 2014