La Rete Mondiale di Preghiera diventa una Fondazione vaticana

preghiera maniCon un chirografo Papa Francesco ha eretto come persona giuridica canonica con sede in Vaticano la Fondazione Rete Mondiale di Preghiera del Papa, che continuerà a essere affidata alla cura della Compagnia di Gesù come "missione di compassione nel mondo"

Debora Donnini – Città del Vaticano

Promuovendo le intenzioni di preghiera proposte alla Chiesa dal Santo Padre, la Rete Mondiale di Preghiera del Papa sostiene la sua missione di evangelizzazione permettendo “di uscire dalla ‘globalizzazione dell'indifferenza’ e di aprirsi alla compassione per il mondo”. Così si può fotografare il cammino che sono chiamati a compiere quanti aderiscono alla Rete, secondo lo Statuto che entra in vigore il 17 dicembre prossimo, come stabilito dal chirografo di Francesco reso noto oggi. Avrà vigore ad experimentum per tre anni dalla data di approvazione.

La storia 

Più volte gli Statuti sono stati emendati diventando sempre più un servizio della Santa Sede vicino alla preghiera per le intenzioni del Santo Padre (come voluto specialmente da Leone XIII e Pio XI). In continuazione con i suoi predecessori, nel 2018 Francesco aveva voluto che questo servizio al Santo Padre, attraverso la preghiera, diventasse una Opera Pontificia. Dal percepire, quindi, l’Apostolato della Preghiera come una missione della Santa Sede affidata alla Compagnia di Gesù, d’ora in poi - si legge in proposito negli Statuti - come “Rete Mondiale di Preghiera del Papa, continua il collegamento con la Compagnia ma si apre a una dimensione universale, mettendosi al servizio di ogni Chiesa particolare nel mondo”.

La storia della Rete ha radici antiche di oltre 175 anni, che affondano nell’iniziativa originale dell’Apostolato della Preghiera, nato in Francia nel 1844, dal padre gesuita François-Xavier Gautrelet. Inizialmente indirizzato ai giovani gesuiti durante la formazione iniziale, si espanse velocemente come apostolato di preghiera per la missione della Chiesa, raggiungendo allora circa 13 milioni di soci in molti Paesi. Successivamente, nel 1915, nasce la sua sezione giovanile la Crociata Eucaristica, oggi Movimento Eucaristico Giovanile.

Una struttura adeguata ai tempi che viviamo

Nel suo chirografo il Papa ricorda di aver istituito alcuni anni fa “la Rete Mondiale di Preghiera del Papa come Opera Pontificia per sottolineare il carattere universale di tale apostolato e la necessità che tutti abbiamo di pregare sempre più e con sincerità di cuore”. E, dunque, prosegue, “allo scopo di coordinare e animare questo movimento spirituale a me caro, dotandolo di una struttura adeguata ai tempi che viviamo” erige “in persona giuridica canonica e vaticana la Fondazione ‘Rete Mondiale di Preghiera del Papa’, con sede nello Stato della Città del Vaticano”, che viene retta dagli Statuti annessi al suddetto Chirografo, che entreranno in vigore a partire dal 17 dicembre 2020.

segue