Crisi ucraina, il Papa: passare dalle strategie di potere a un progetto di pace globale

mariupol disastroForte appello di Francesco ai Capi delle nazioni e delle Organizzazioni internazionali affinché non reagiscano alla tendenza ad accentuare la conflittualità e la contrapposizione. "La crisi ucraina - afferma il Pontefice al termine dell'Angelus- avrebbe dovuto essere ma, se lo si vuole, può ancora diventare, una sfida per statisti saggi capaci di costruire nel dialogo un mondo migliore per le nuove generazioni"
 

Antonella Palermo - Città del Vaticano

Dopo la preghiera mariana dell'Angelus, il Papa esprime nuovamente la sua preoccupazione per la crisi ucraina e invita a continuare a pregare per la pace nel Paese e nel mondo intero.

La crisi ucraina può diventare una sfida per statisti saggi

Faccio appello ai Capi delle nazioni e delle Organizzazioni internazionali, perché reagiscano alla tendenza ad accentuare la conflittualità e la contrapposizione.Il mondo ha bisogno di pace.

Ma, precisa ancora una volta il Pontefice, il desiderio è quello non di una pace basata "sull’equilibrio degli armamenti, sulla paura reciproca", perché vorrebbe dire "far tornare indietro la storia di settant’anni". E così aggiunge:

La crisi ucraina avrebbe dovuto essere, ma – se lo si vuole – può ancora diventare, una sfida per statisti saggi, capaci di costruire nel dialogo un mondo migliore per le nuove generazioni. Con l’aiuto di Dio, questo è sempre possibile!

L'auspicio è di "passare dalle strategie di potere politico, economico e militare a un progetto di pace globale: no a un mondo diviso tra potenze in conflitto - dichiara Francesco - sì a un mondo unito tra popoli e civiltà che si rispettano".

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