Scuole sempre più verdi

arcobalenoGERUSALEMME, 24. Sono in costante aumento le scuole del patriarcato latino di Gerusalemme che scelgono di dotarsi di pannelli solari per soddisfare il proprio fabbisogno di energia elettrica. Nei prossimi mesi, altre installazioni di sistemi per la produzione di “energia pulita” verranno realizzate nelle scuole delle città giordane di Wasiyeh, Madaba e Karak. In Palestina, hanno già optato per i pannelli solari gli istituti scolastici patriarcali di Beit Jala, Beit Sahour e Ramallah (Ahliya College).
L’introduzione dei sistemi di produzione di energia solare — si legge sul sito del patriarcato — consente di ridurre le bollette e riutilizzare il denaro risparmiato in attività formative e per la ristrutturazione di alcuni locali e di edifici scolastici. Ma l’iniziativa rappresenta essa stessa una grande opportunità per sensibilizzare soprattutto gli studenti sui temi dell’ecologia e delle energie rinnovabili e dell’abbattimento delle emissioni di anidride carb onica. Il “nuovo corso” ecologico delle scuole e delle istituzioni cattoliche in Terra santa è stato inaugurato due anni fa dalla Chiesa cattolica latina dei dodici Apostoli a Zarqa. Quella della cittadina giordana — riferisce Fides — è stata la prima parrocchia del Medio oriente ad aver impiantato un sistema di sfruttamento dell’energia solare che permette di soddisfare buona parte delle esigenze di consumo energetico parrocchiale. «L’idea — ha spiegato in quell’occasione il parroco Elias Kurzum — mi è venuta d’estate, vedendo questo sole che qui nel deserto ci fa patire il caldo. Ho pensato: proviamo almeno a sfruttarlo, per pagare di meno le bollette».

© Osservatore Romano - 25 febbraio 2016