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In Terra santa la via della pace e del sostegno alla locale comunità cristiana passa in misura rilevante anche dall’esperienza del pellegrinaggio. Per questo in questi giorni a Gerusalemme e negli altri luoghi santi si respira grande soddisfazione perché il mese di gennaio appena concluso ha fatto registrare un record di visite. I gruppi organizzati sono stati ben 770 per un totale di oltre 25.000 pellegrini. Un trend in crescita dal 2016 ad oggi, riferisce il sito in rete della Custodia di Terra santa, che riporta le parole di padre Tomasz Dubiel, direttore del Christian information center (Cic): «A gennaio 2016, 390 gruppi hanno prenotato una messa nei santuari, con la partecipazione di 11.000 pellegrini. Nel 2017, nello stesso periodo, sono arrivati 16.000 pellegrini, in 529 gruppi, ma a gennaio 2018 il numero di gruppi è aumentato fino a 770, per un totale di 26.000 pellegrini».
Dati positivi che confermano quanto già riportato dal Central Bureau of statistics di Israele: nel 2017 sono stati registrati oltre tre milioni e seicentomila arrivi, un incremento del 23% rispetto al 2016 e del 29% rispetto al 2015. Nel primo mese del 2018, riferisce ancora padre Dubiel, è raddoppiato il numero dei pellegrini cattolici mentre sono comunque in aumento anche i gruppi di altre denominazioni cristiane che chiedono di poter pregare nei diversi santuari della Custodia.

© Osservatore Romano    5.2.2018