"La mia missione in Terra Santa" APG23

apg23 img800 in terra santa a fianco degli ultimi 139317Intervista a Barbara Branchetti (Apg23) che ha aperto una casa famiglia per bambini migranti a Gerusalemme -- MANUELA PETRINI
"Ogni uomo e donna è una missione, e questa è la ragione per cui si trova a
vivere sulla terra". Con queste parole, Papa Francesco, nel messaggio per la Giornata mondiale missionaria, che si celebra oggi, dal tema "Insieme ai giovani portiamo il Vangelo a tutti". Il Pontefice, inoltre, ha esortato i giovani a diventare "discepoli missionari sempre più appassionati fino agli estremi confini della terra". Ma cosa vuol dire essere missionari? Per i membri dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII - che quest'anno celebra il 50esimo anniversario dalla fondazione - significa, condividere direttamente la vita con gli emarginati, i rifiutati i disprezzati, essere famiglia con chi non ce l'ha, seguire Gesù povero e sofferente, fare spazio alla preghiera e alla contemplazione, vivendo la fraternità. In Terris, ne ha parlato con Barbara Branchetti, membro dell'associazione fondata da don Oreste Benzi. Un'infermiera di 39 anni che ha deciso di lasciare tutto per trasferirsi a Gerusalemme dove ha aperto una casa-famiglia che accoglie bambini migranti
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