Armenia. Impronte di una civiltà
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- Creato: 09 Giugno 2012
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Armenia. Impronte di una civiltà, a cura di Gabriella Uluhogian, Boghos Levon Zekiyan, Vartan Karapetian, Venezia 2011, ed. Skira (Ginevra), p. 406
Questo prezioso volume e' il catalogo della Mostra omonima, tenuta al Museo Correr, al Museo Archeologico Nazionale e alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia dal 16 dicembre 2011 al 10 aprile 2012. Le straordinarie immagini corredate da ricerche e presentazioni molto accurate e approfondite, costituiscono un tesoro inestimabile di testimonianze rivolte a una delle più affascinanti tradizioni dell'Oriente Cristiano, quella del popolo armeno, che proprio a Venezia trovo' nella storia un rifugio e una culla per rinascere dalle tante persecuzioni della propria storia. La Mostra celebra i cinquecento anni dalla stampa del primo libro in lingua armena, che avvenne proprio a Venezia come per molti altri testi delle varie tradizioni orientali. In essa si susseguono esempi di arte e architettura, devozione religiosa e sapienza letteraria, oltre a una galleria di grandi e piccole personalità di un popolo che ha contribuito a fare la storia d'Europa più di quanto normalmente si immagina. Pur nella scarsa accessibilità di volumi come questo, destinato a cultori della storia armena e e delle tradizioni caucasiche, suggeriamo di non perdere di vista le tracce di queste periferie del continente cristiano, per riscoprire le radici comuni dai rami emergenti spesso nei terreni accidentati e lontani dal corpo massiccio e spesso cieco dei popoli dominanti, e cogliere la luce della fede e della cultura dalle fessure orientali del nostro panorama così privo di riferimenti sicuri.
Questo prezioso volume e' il catalogo della Mostra omonima, tenuta al Museo Correr, al Museo Archeologico Nazionale e alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia dal 16 dicembre 2011 al 10 aprile 2012. Le straordinarie immagini corredate da ricerche e presentazioni molto accurate e approfondite, costituiscono un tesoro inestimabile di testimonianze rivolte a una delle più affascinanti tradizioni dell'Oriente Cristiano, quella del popolo armeno, che proprio a Venezia trovo' nella storia un rifugio e una culla per rinascere dalle tante persecuzioni della propria storia. La Mostra celebra i cinquecento anni dalla stampa del primo libro in lingua armena, che avvenne proprio a Venezia come per molti altri testi delle varie tradizioni orientali. In essa si susseguono esempi di arte e architettura, devozione religiosa e sapienza letteraria, oltre a una galleria di grandi e piccole personalità di un popolo che ha contribuito a fare la storia d'Europa più di quanto normalmente si immagina. Pur nella scarsa accessibilità di volumi come questo, destinato a cultori della storia armena e e delle tradizioni caucasiche, suggeriamo di non perdere di vista le tracce di queste periferie del continente cristiano, per riscoprire le radici comuni dai rami emergenti spesso nei terreni accidentati e lontani dal corpo massiccio e spesso cieco dei popoli dominanti, e cogliere la luce della fede e della cultura dalle fessure orientali del nostro panorama così privo di riferimenti sicuri.