Wcc: acqua, una risorsa e un diritto umano ma non per tutti (+ audio)

india digaL'elemento naturale più importante per la sopravvivenza sulla terra è a rischio esaurimento e non è un diritto per tutti, addirittura è usato spesso come arma di guerra. Occorre difendere e gestire l'acqua con equità e le buone pratiche non mancano. Si parla di questo nella video-conferenza in Germania, oggi, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, sul tema "Dieci anni del diritto all’acqua: problemi, posizioni e prospettive”. Con noi la voce del Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) tra i promotori dell'iniziativa

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano 

Primo settembre inizio del Tempo del Creato e 15.ma Giornata in Italia per la Custodia del Creato, occasione per soffermarsi a riflettere su uno dei beni più preziosi della terra: l'acqua.

Per questo motivo e nell'ambito di un'azione lanciata nel 2019 per "un'economia della vita e la giustizia ecologica", il Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) in collaborazione con Misereor, l'agenzia per lo sviluppo cooperativo della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), organizza per oggi in Germania, una video-conferenza sul tema “Dieci anni del diritto all’acqua: problemi, posizioni e prospettive”. Era infatti il 2010 quando l'Onu riconosceva l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici, come un diritto umano fondamentale, inserendolo nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948.

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