Il prelato sottolinea il “silenzio” che è calato sulle morti legate al conflitto israelo-palestinese. Timori sul linguaggio usato da alti esponenti del prossimo governo israeliano, le cui prospettive “non sono incoraggianti”. Le prime celebrazioni “aperte” dopo le restrizioni imposte dal Covid-19 e la “sorprendente esplosione” dei pellegrinaggi. Leggi su Asianews.it