Invocazione del Papa per la pace in Terra Santa, Iraq e Libano

 

                       Invocazione del Papa per la pace in Terra Santa, Iraq e Libano

                Chiede che le Chiese possano professare in ogni luogo la fede cristiana

CITTA' DEL VATICANO, lunedì, 11 giugno 2007 (
ZENIT.org).- Questo sabato, nel giorno in cui ha ricevuto la visita del Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. Benedetto XVI ha invocato la pace in Terra Santa, Iraq e Libano.

"Ai figli e alle figlie della Chiesa sia concesso ovunque di vivere nella tranquillità personale e sociale: siano garantiti dignità, rispetto e futuro ai singoli e ai gruppi, senza pregiudizio alcuno per i loro diritti di credenti e di cittadini", ha chiesto il Papa.

La sua implorazione ha avuto luogo visitando la sede della Congregazione per le Chiese Orientali, nel Palazzo del Bramante in Via della Conciliazione, in occasione del XC anniversario della sua istituzione ad opera di Papa Benedetto XV.

"Dalle mie labbra si leva oltremodo accorata l'invocazione di pace per la Terra Santa, l'Iraq, il Libano, tutti territori posti sotto la giurisdizione della Congregazione per le Chiese Orientali, come anche per le altre regioni coinvolte nel vortice di una violenza apparentemente inarrestabile", ha affermato il Pontefice.

"Possano le Chiese e i discepoli del Signore rimanere là dove li ha posti per nascita la divina Provvidenza; là dove meritano di rimanere per una presenza che risale agli inizi del cristianesimo".

"Nel corso dei secoli essi si sono distinti per un amore incontestabile e inscindibile alla propria fede, al proprio popolo e alla propria terra".

"Come padre e pastore - ha confessato Benedetto XVI -, sento il dovere di elevare a Dio una fervida preghiera e di rivolgere un accorato appello a tutti i responsabili perché ovunque, dall'Oriente all'Occidente, le Chiese possano professare la fede cristiana in piena libertà".