Rinviata a ottobre la firma del Patto educativo globale

logo educational globalRinviato il Global Compact on Education: l’incontro promosso da Papa Francesco per ravvivare l’impegno per e con le giovani generazioni avrà luogo tra l’11 e il 18 ottobre, con l’adesione al Patto educativo che sarà siglata il giorno 15. Lo ha reso noto oggi, 3 marzo, la Congregazione per l’Educazione cattolica, alla quale è stata affidata l’organizzazione dell’appuntamento che avrebbe dovuto aver luogo il 14 maggio, con una serie di incontri complementari tra il 10 e il 17, come il “Villaggio dell’Educazione”, con le migliori esperienze educative internazionali, illustrate da giovani studenti e studentesse provenienti da tutto il mondo.
L’incertezza legata alla diffusione del coronavirus — si legge nel comunicato diffuso dal dicastero vaticano — così come le decisioni assunte dalle autorità pubbliche su scala planetaria, hanno portato alla decisione di rinviare l’atteso incontro, proprio per permettere la più ampia e serena partecipazione possibile. Il Patto globale non si limita alle istituzioni scolastiche e accademiche ma, nella convinzione che l’impegno educativo debba essere condiviso da tutti, coinvolge i rappresentanti delle religioni, degli organismi internazionali e delle diverse istituzioni umanitarie, del mondo accademico, economico, politico e culturale. In quest’ottica, si comprende come la più estesa e variegata partecipazione voluta dal Pontefice non sia una dimensione accessoria al Global Compact on Education ma costituisca la premessa e il fine di una siffatta alleanza. La Congregazione per l’Educazione cattolica continua a lavorare per questo fondamentale incontro, secondo le intenzioni manifestate dal Santo Padre, che nel messaggio per il lancio del Patto educativo esortava: «Cerchiamo insieme di trovare soluzioni, avviare processi di trasformazione senza paura e guardare al futuro con speranza. Invito ciascuno ad essere protagonista di questa alleanza, facendosi carico di un impegno personale e comunitario per coltivare insieme il sogno di un umanesimo solidale, rispondente alle attese dell’uomo e al disegno di Dio».

© Osservatore Romano - 4 marzo 2020