Russia. Navalny, Amnesty ci ripensa: è un prigioniero di coscienza

navalny amnestyLa decisione di non definirlo tale era dovuta alle passate dichiarazioni nazionaliste e contro gli immigrati del leader dell'opposizione russa. Ma sono stati soprattutto i mezzi di informazione vicini al Cremlino a rilanciare una campagna tendente a screditarlo. La campagna, alimentata anche da insospettabili media occidentali, aveva rilanciato alcuni "fantasmi" del passato di Aleksej Navalny, il principale avversario politico di Vladimir Putin che ora si trova in carcere. Il blogger era stato molto vicino agli estremisti nazionalisti una dozzina di anni fa e aveva rilasciato dichiarazioni che oggi appaiono più che imbarazzanti, come "Abbiamo il diritto di essere russi in Russia". Accompagnate a partecipazioni a marce dell'estrema destra.     ....segue