Al capezzale del dolore e del coraggio (5)

Sao e operatori sanitariConcludiamo i racconti del viaggio in Siria con la testimonianza della nostra Maria da Conceiçao, infermiera che ha scelto di offrire due mesi come volontaria al servizio dei sofferenti.
Quasi un mese fa sono arrivata in queste regioni orientali, per Qara e Damasco in Siria, con un senso di missione e un sentimento vero che ciò rispondeva a quello a cui il Signore mi invita, specialmente durante le mie preghiere.
 
Sono arrivata tranquilla, fiduciosa, forse piena di informazioni o piuttosto molto carente di informazioni. Erano immagini e resoconti di distruzione e persone in fuga, disperate.
Un Paese bombardato, minato, con morti atroci e una guerra che potremmo non comprendere (le guerre possono avere qualche giustificazione?), ma che è percepita non come una guerra civile ma come un ignobile palcoscenico di interessi internazionali. 
È vero, ho trovato distruzione, intorno a Qara nei villaggi più piccoli, nei borghi cristiani e nella periferia della capitale, che hanno sofferto l'occupazione che ha portato alla fuga forzata di centinaia di migliaia e a morti brutali.
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