Damasco, ricostruzione e speculazione

pro siriaL’Italia post bellica dovette misurarsi con i gravi danni prodotti dalla guerra e con difficoltà e problematiche di vario genere inerenti la ricostruzione, spesso purtroppo dovuti anche a maneggioni e speculatori che, per arricchirsi, contribuirono allo snaturamento del carattere artistico e architettonico e alla disgregazione delle comunità urbane. Lo hanno raccontato Rosi nel suo film ‘’Le mani sulla città’’,  Pasolini,  Calvino e tanti altri intellettuali.  

Oggi la Siria, sebbene la guerra non sia ancora terminata, si trova ad affrontare gli stessi problemi.
Nadia Khost, una grande intellettuale damascena impegnata da tempo nella denuncia dei pericoli relativi alla degradazione dei centri urbani siriani e in particolare della plurimillenaria città di Damasco, scrive spesso sull’argomento.  ‘’Spazio pubblico’’ è uno dei suoi testi. 
Nadia Khost, nata nel 1935, laureata in filosofia presso l’Università di Damasco è autrice di numerosi saggi sulla storia, sull’architettura e sulla conservazione del patrimonio artistico siriano.
Salima Francesca Karroum

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