Accoglienza This content is available in English Richiedenti asilo: padre Rafic Nahra, “Israele sa cosa significa essere schiavo e diventare libero. Dia dignità a queste persone”

asilo in terra santa israeleAnnunciato e poi annullato l'accordo tra Israele e l'Uhncr per il ricollocamento in Paesi occidentali e la regolarizzazione con permessi di lavoro di circa 40mila richiedenti asilo eritrei e sudanesi. All'origine della decisione del premier Netanyahu le proteste degli abitanti dei rioni poveri di Tel Aviv che vorrebbero un'espulsione immediata dei migranti e le critiche all'intesa mosse da esponenti del suo partito, il Likud, e di quello nazionalista “Focolare ebraico”. Il commento di padre Rafic Nahra, coordinatore per la pastorale dei migranti: "Il popolo ebraico sa cosa significa essere schiavo ed essere liberato da Dio. Si ricordi di questa esperienza e la dignità che ha ricevuto, ora la dia anche ad altri".

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