18 marzo: santo del giorno è san Cirillo di Gerusalemme, vescovo, dichiarato Dottore della Chiesa da papa Leone XIII nel 1882.
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- Creato: 18 Marzo 2016
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San Cirillo nacque a Gerusalemme nel 313 o 315 e morì nella stessa città nel 386/387. È stato insigne rappresentante della tradizione mistagogica di Gerusalemme, come i grandi pastori dei secoli IV e V, fu catechista ed educatore alla fede del popolo di Dio. A lui sono attribuite catechesi battesimali e
mistagogiche.
Tra le sue frasi ne ricordiamo tre:
- Allora in un disegno di amore misericordioso venne per istruire gli uomini con dolce fermezza, ma alla fine tutti, lo vogliano o no, dovranno sottomettersi per forza al suo dominio regale.
- Il culto del diavolo è la preghiera nei templi pagani e tutto ciò che si fa a onore degli idoli insensibili: accendere le lampade e bruciare incenso alle sorgenti dei fiumi, come alcuni ingannati dai sogni o dai demoni
- Il Salvatore verrà non per essere di nuovo giudicato, ma per farsi giudice di coloro che lo condannarono.
La sua «deposizione» il 18 marzo è ricordata già nel secolo V.
Il Martirologio Romano così ne scrive: «San Cirillo, vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa, che, dopo avere sofferto molti oltraggi dagli ariani a causa della fede ed essere stato più volte scacciato dalla sua sede, spiegò mirabilmente ai fedeli la retta dottrina, le Scritture e i sacri misteri con omelie e catechesi».